In un giorno vidi lo spazio al di fuori di me, gelido, immobile, solitario e irremovibile.
I passi caldi e decisi… Il volto solenne e pulito.
Silenzio… Disturbante.
Dentro il mio quadro, il colore mescolato di pazzia…
Urla di consapevole follia.
Non trovo lo spazio dentro di me se fuori la follia è coperta da infinita debolezza.
Non temo ma esco nell’infinito spazio di volti coperti dal… Nulla… inconsapevole fredda follia.